Scrivi un commento
al testo di Loredana Savelli
Diario di bordo di un filosofo-pellegrino
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Ore sette. Il filosofo mima la prima sigaretta. Ore otto. Il filosofo è per strada davanti al bar della stazione. Ore nove. Il filosofo conta gli avventori e i viaggiatori. Ore dieci. Il filosofo elabora statistiche: oggi sorridono più i viaggiatori o gli avventori?
|
Nando
- 26/10/2010 15:06:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Allora comunque è un poeta, perché in fondo la poesia non è strettamente legata alla scrittura.
|
Loredana Savelli
- 26/10/2010 14:58:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
E una poesia un po non-sense. Ma il filosofo-pellegrino esiste veramente. Staziona in genere davanti ai bar, fa i gesti di un fumatore ma non ha in mano niente, osserva tutti e sorride, inseguendo (pare) chissà quali calcoli, se gli parli ti risponde con massime e sentenze. Non chiede elemosina, nè pietà. Sarebbe un poeta, forse, se sapesse scrivere...
|
Nando
- 26/10/2010 14:24:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Un filosofo-pellegrino superficiale: si arresta alla quantità degli effetti piuttosto che cercare la qualità delle cause. Perché i viaggiatori oggi sorridono più degli avventori? Per un emulo di Gianni Rodari sarebbe un ghiotto spunto da trasformare in una storia. Ciao Lory
|
|
|